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Il Re CenZore

se ne sentiva proprio la mancanza...

Misfits3, giusto per andare avanti

Hanno riscosso grande successo tra il pubblico di riferimento di Fox, e sicuramente non sono roba da mandare in prima serata su Rai Uno, che a Lorenza Lei piglia il coccolone peggio che con Celentano. I nostri amici Misfits sono tornati da ieri sera in seconda-quasi-terza serata appunto su Fox. La prima puntata della terza serie era già online sul sito internet da un po' di tempo, ma io guardo solo canali in HD, quindi non potevo che aspettare la messa in onda ufficiale per rendermi conto che: 1 - veramente non c'è più Nathan; 2 - lo sguardo di Alisha (Antonia Thomas) è incantevole, quasi come le sue tette; 3 - che ormai nei sobborghi londinesi non sei nessuno se non hai almeno un superpotere. Detto questo, ha davvero senso continuare a produrre questa serie?  A parte l'ingresso di Rudy, il sostituto di Nathan, un gran personaggio, devo dire, il cui superpotere è di sdoppiarsi seguendo le sue molteplici personalità in due (appunto) persone identiche ma con impeti e volontà differenti, a parte questo, di nuovo rispetto alle serie precedenti c'è davvero poco, per non dire nulla. Una volta che si sono chiariti i legami tra i personaggi e il loro ruolo all'interno dell'ambientazione, protagonista è diventata la meccanica narrativa. Una volta che questa è assodata, cosa si può inserire di appeal in una serie così estrema? Le musiche sono sempre superbelle e ricercatissime, la resa visiva è superba nella sua semplicità. I superpoteri però sono diventati la normalità: nella prima serie erano la novità, nella seconda, in quasi ogni puntata, c'era un 'villain' che era un altro giovane dotato di superpoteri che veniva a insidiare i nostri e puntualmente veniva eliminato. Nella terza serie chi non ha dei superpoteri è uno sfigato e quasi non partecipa alla trama. All'inizio era bello e divertente vedere come degli inetti non solo non riescono a trarre profitto dai propri poteri ma addirittura ne vengono penalizzati. Ma questo spunto è rimasto tale. Resta il divertimento di sentire porcate e vedere uscire alla normalità comportamenti che il mondo bigotto e superficiale stigmatizza. Il sesso e la morte vengono spogliati, mostrati, ridicolizzati, ma l'associazione tra i due elementi, Eros e Thanatos, non sono proprio l'ultima novità nella narrativa mondiale. Perciò, riassumendo, belle ragazze, situazioni grottesche, musica stupenda e linguaggio scurrile sono necessari ma non sufficienti alla perfetta riuscita di una serie. Certo, poi ci ricordiamo che da noi circolano cose come Don Matteo, per dirne la meno peggiore, e allora speriamo che Misfits duri altri venti anni...
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